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Risparmiare si puo!

Aggiornamento: 1 set 2019


Ben oltre il 30 % di risparmio annuo è l'obiettivo stimato dai ricercatori di PLANETARIUS®.

Sempre partendo dal concetto di sostenibilità che rappresenta la più grande sfida per il futuro, parliamo dei consumi idrici riferiti alle aziende vitivinicole.

In Italia, vengono prodotti circa 50 milioni di ettolitri di vino all’anno (dall’istat 50,1 nel 2016), l’elevato consumo di acqua nel processo di produzione del vino rappresenta un nodo importante dal punto di vista economico, ambientale e sociale.


Risparmiare acqua in cantina, infatti, si traduce in un beneficio economico (abbattimento dei costi di produzione), sociale (maggiore disponibilità della risorsa e informazione per i lavoratori) e, non ultimo, ambientale.

È bene sottolineare quanto sia importante ridurre l’utilizzo idrico durante le fasi di lavorazione.


Tutte le cantine, anche quelle meno tecnologiche, possono intraprendere un percorso di sostenibilità applicando piccoli accorgimenti, ulteriormente migliorabili con l’applicazione di tecnologie e impianti adatti e innovativi.


Le quantità di acqua più elevate vengono utilizzate per le operazioni di sanificazione e pulizia, quali il lavaggio di macchinari, i contenitori, pavimentazioni e barriques.


La capacità della cantina di misurare i consumi idrici in ogni operazione e quantificare allo stesso tempo la quantità di acque reflue prodotte è fondamentale nell’affrontare il problema. Un esempio di accorgimento da poter applicare, sta nelle fasi di pulizia, infatti i residui di uva o vinaccia presenti sulla pavimentazione o nelle diverse fasi, possono essere preventivamente rimosse con tecniche di pulizia a secco (spazzare/aspirare) prima di procedere al lavaggio con l’acqua.

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